Oggi avere un’automobile ha i suoi costi. Oltre alla benzina, il cui prezzo negli ultimi anni è salito vertiginosamente, c’è una lunga serie di spese da sostenere per il mantenimento dell’auto. E’ perciò naturale che chiunque possiede un veicolo cerchi di risparmiare dove può. In tanti, di recente, limitano il prezzo delle gomme, spesa importante soprattutto per chi fa molti chilometri, con delle alternative. Tra queste alternative si segnalano due tipologie di gomme che stanno ottenendo parecchio successo sul mercato: i pneumatici rigenerati e quelli ecologici. Se a molti queste due soluzioni sono ben note, molti altri le ignorano. Cerchiamo quindi di saperne di più sull’argomento, capendo se le gomme green fanno davvero risparmiare.
Partiamo dalle cosiddette gomme rigenerate. Si tratta di pneumatici che sono ricostruiti da aziende specializzate, fino a un massimo di tre volte, semplicemente sostituendone il battistrada, ovvero quella parte dello pneumatico che risente maggiormente dell’usura. Scegliere dei pneumatici rigenerati vuol dire anzitutto compiere una scelta ecologica, visto che si riportano sul mercato tonnellate di pneumatici usati, evitando di gettarli in discarica. Ma veniamo al lato economico. E’ innegabile che a guadagnarci è anche il portafoglio, visto che un treno di gomme rigenerate arriva a costare meno del 30% rispetto a quelli acquistati presso il gommista. Per acquistarli è possibile rivolgersi ad alcuni siti italiani come Hardgreen, dove si trovano quasi tutte le misure, sia per gomme invernali che estive. L’unico accorgimento è di acquistare soltanto copertoni ricostruiti conformi alle norme Ece Onu 108, così da poter essere tranquilli di quanto si andrà ad utilizzare.
L’altra categoria di pneumatici green ed economici è invece rappresentata dai pneumatici ecologici, che senza compromettere le prestazioni del veicolo hanno un occhio particolarmente attento sul fronte ambientale. Tali pneumatici sono realizzati utilizzando componenti bio-alternative, da preferire al più dannoso petrolio ed alla gomma industriale. Ricordate il soffione, quel fiore che da piccoli abbiamo raccolto più o meno tutti almeno una volta per soffiarne via la leggera parte superiore? Questo soffione, chiamato in realtà tarassaco russo, è il principale ingrediente con cui si realizzano pneumatici ecocompatibili. Di questo fiore viene usata la parte appiccicosa ed il lattice che fuoriesce dallo stelo. Si è notato esso è molto simile all’albero della gomma (Hevea brasiliensis, e questa somiglianza ha portata il tarassaco russo ad essere l’ideale per la realizzazione di pneumatici. Oggi sono in via di definizione anche altri pneumatici a base di succo d’agrumi, ai quali stanno lavorando degli operatori del settore. Ciò che si è considerato è che se l’approccio ecologico fosse applicato in larghissima si otterrebbero dei risultati straordinari a livello globale. Ma come anticipato a riportare benefici significativi non sarebbe solo l’ambiente ma anche il portafoglio. Comprare un pneumatico rigenerato o ecologico, piuttosto che acquistarne uno nuovo tradizionale, permette di risparmiare circa 20 litri di greggio. Si tratto di un dato molto importante, calcolando che per costruire uno pneumatico completamente nuovo se ne impiegano circa 25 litri (contro i 5 litri di uno rigenerato).